I gioielli con corallo mi hanno affascinato fin da piccola: quel rosso acceso, con venature più scure, ha sempre attirato la mia attenzione. Crescendo ho imparato ad apprezzarne la sua eleganza e versatilità: un bel girocollo di corallo vi può rendere eleganti in qualunque occasione. Ecco perché il corallo non poteva mancare nella mia gioielleria di Pisa.
I gioielli in corallo rosso, la mia passione
Il corallo rosso è da sempre uno dei miei materiali preferiti e nella mia gioielleria di Pisa lo espongo e vendo molto volentieri. Qualche anno fa era molto diffuso, ma negli ultimi anni è diventato una merce difficile da trovare. Sapete come nasce il corallo? È il prodotto di minuscoli polipi che vivono in fondo al mare. Anni fa il corallo abbondava nei nostri mari e la sua pesca era più facile: non era necessario scendere a grandi profondità. Ma una raccolta intensiva e incontrollata ha decimato la quantità di corallo e per trovarlo bisognava scendere in profondità, aumentando i rischi per i pescatori. Così a partire dagli anni Novanta la raccolta del corallo marino è stata proibita per legge e solo sub esperti e in numero ridotto possono praticarla. Anche l’inquinamento ha contribuito a renderlo merce rarissima, rallentando drammaticamente il suo processo di riproduzione. Ecco perché oggi il corallo è ancora più prezioso, sia nella variante rossa più conosciuta che in quella rosa, proveniente dal Giappone.
Corallo rosso e corallo rosa
Noi parliamo genericamente di corallo, ma è bene specificare che ne esistono molte varianti tra cui il corallo rosso e il corallo rosa. Il corallo rosso è noto in Europa fin dall’antichità: il suo uso è accertato in varie popolazioni non solo come gioiello, ma anche per scopi medicinali. Il corallo rosso è il più ricercato e quello di maggior valore: proviene soprattutto dalla zona di Alghero ed è per questo chiamato “sardo”. Il corallo rosa, invece, proviene dall’estremo Oriente, dalle coste del Giappone: questa tipologia è anche detta “corallo pelle d’angelo” per il suo colore biancastro tendente al rosa. Un centro importantissimo e antichissimo di lavorazione corallo è Torre del Greco, in provincia di Napoli: qui da secoli si realizzano i gioielli in corallo rosso e in corallo rosa più preziosi. L’abilità dei maestri incisori di Torre del Greco è un fiore all’occhiello dell’industria manifatturiera italiana, famosa in tutto il mondo. Ma, come tutte le cose preziose, anche il corallo rosso e il corallo rosa hanno bisogno di manutenzione e di essere curati.
Prendetevi cura dei vostri coralli
Come tutti i materiali preziosi, anche i coralli hanno bisogno di manutenzione. Per far sì che il loro fascino non si spenga nel tempo, è bene portarli una volta all’anno in una gioielleria di fiducia per farli pulire. Con l’uso, infatti, i residui di sudore, creme o profumo, l’inquinamento atmosferico e l’esposizione al sole rendono opaco il vostro corallo, arrivando con il tempo anche a corroderlo. Anche il filo di cotone che tiene uniti i vostri coralli ha bisogno di manutenzione e andrebbe cambiato annualmente. Una collana lunga in corallo degradé, per esempio, deve essere conservata con cura: il mio suggerimento è di portarla al gioielliere a fine estate o quando siete prossimi a un periodo in cui sapete già che la userete meno. Nella mia gioielleria di Pisa mi prendo cura dei vostri coralli e vi offro un servizio di pulizia e manutenzione. Voglio però darvi anche dei piccoli e semplici consigli da seguire quotidianamente: indossate i gioielli solo dopo esservi spruzzate il profumo o una volta che la crema corpo è stata completamente assorbita ed evitate di fare il bagno in mare o in piscina indossando i gioielli, perché sale e cloro possono rovinare il corallo. Infine evitate di farvi la doccia o il bagno con i coralli perché anche saponi per la pelle e shampoo possono danneggiarli. Nonostante tutte queste raccomandazioni, vi invito a indossare il più possibile i vostri gioielli in corallo: il corallo è una “pietra viva” e ha bisogno di stare all’aria aperta, non di rimanere chiusa in un cassetto. Questo almeno vale per i coralli veri… per i coralli finti è un’altra storia!
Come riconoscere i gioielli in corallo falsi
Visto la richiesta di corallo che c’è e la difficoltà che si incontra nel reperirlo, è importante imparare a riconoscere i gioielli in corallo falsi da quelli autentici. Prima di darvi un suggerimento su come riconoscere un corallo falso, voglio invitarvi ad acquistare i gioielli solo da gioiellieri di fiducia e dietro rilascio di una garanzia di autenticità. Una regola da seguire quando si vuole acquistare un gioiello in corallo è verificare che ci siano le imperfezioni: essendo un materiale naturale, infatti, il corallo non può essere completamente liscio e omogeneo. La maggior parte dei gioielli in corallo falsi è realizzata in corallo bamboo e si può riconoscere dal colore troppo intenso e innaturale. Come potete vedere da questo bracciale con fermaglio in argento il corallo ha un colore rosso vivo quasi tendente all’arancio: se il corallo che vi trovate davanti ha una sfumatura intensa tendente quasi al rosa fragola, siete di fronte a un falso. Corallo bamboo, pasta di corallo e radici di corallo sono materiali creati artificialmente con pasta di vetro, plastica o sostanze simili e sono semplice bigiotteria. Dato il grande valore del vero corallo e la sua rarità, è molto importante imparare a riconoscere i gioielli in corallo falsi.
Il corallo, un bene che sta per scomparire
Vi consiglio, quindi, di trattare bene il vostro corallo perché è un bene che fa parte della nostra storia, ma che sta scomparendo. È probabile che tra qualche anno questa merce sarà quasi totalmente scomparsa. Una pratica che invece è già quasi completamente scomparsa è l’incisione su corallo: uno dei motivi per cui adoro il corallo è anche la possibilità di inciderlo e creare oggetti unici. Ma ormai sono rimasti in pochissimi i maestri capaci di farlo e iniziano a essere anziani. Ecco perché vi invito a curare e trattare bene i vostri gioielli in corallo, un bene sempre più raro e prezioso.
Euridice